sabato 18 maggio 2019

Tre in uno: GF Perini, MF Terre d'Acqua, GF Marcello Bergamo

Ok, sono settimane che non trovo il tempo per scrivere qualcosa ed è il momento di recuperare, con il riassunto delle ultime tre gare.
Granfondo Perini - Carpeneto Piacentino
Ennesima gara tra i colli piacentini, ma questa volta con salite inedite e in una zona che non abbiamo mai battuto. Si corre il 1° maggio, ci sono circa 2000 partenti e ci siamo pure io e Silvia, lei in forma, io decisamente no. In questa strana stagione mi sono allenato poco e male, quindi non ci provo neanche, a fare gara per me: mi dedico al duro lavoro del gregario, e accompagno Silvia su e giù per i 130 km di gara. Chiude a più di 24 di media, settima di categoria: un'ottima prestazione visti i 2400 metri di dislivello. E poi, soprattutto, una bella gara, ottimamente organizzata dal punto di vista della gestione del traffico e con strade in condizioni più che accettabili, il che non è affatto scontato da queste parti. 

 Mediofondo Terre d'Acqua - Livorno Ferraris 
Il Gran Trofeo Mediofondo, a inizio stagione, doveva essere solo un campionato riempitivo per noi: gare meno impegnative delle GF, quasi sempre a due passi da casa, da affrontare più che altro per fare quattro chiacchiere con gli amici. Invece la nostra vita ha subito una brusca svolta (presto o tardi vi racconterò perché...) e la bici è un po' passata in secondo piano, tra incombenze ben più importanti. E allora il GT è diventato, con le poche gambe che abbiamo, l'obiettivo principale. Che poi se lo merita proprio, questo campionato, perché le prove sono organizzate così bene da far invidia a gare che costano cinque volte tanto.
Fa un freddo becco, a Livorno Ferraris, il vento soffia a 50 all'ora ed è difficile stare in piedi. Il tratto cronometrato è un mangia e bevi tutt'altro che facile da interpretare, e io ho ancora le gambe un po' provate dalla Perini di quattro giorni prima, perchè fare il gregario per Silvia non è esattamente riposante. Comunque ci provo, e come sempre mi trovo a maledire la mia scarsa capacità anaerobica, che poi è come dire che in fondo in fondo non mi piace fare fatica. Non me la cavo troppo male, comunque: 32° assoluto e 3° tra gli M1, a due secondi dal secondo (mannaggia!) e a un paio di settimane da Leonardo Viglione, che stravince come al solito. È pure simpatico, sto ragazzo, manco gli si può voler male... Silvia ha l'ennesima botta di sfiga: doppia caduta di catena e 3° posto tra le D1. 

Granfondo Marcello Bergamo - Borgosesia
Le montagne tra il Lago d'Orta e la Valsesia io le amo visceralmente: Colma e San Bernardo da Quarona sono nella top 3 delle mie salite preferite in assoluto nell'universo mondo, e in questa gara ci sono entrambe. In più sono passate un altro paio di settimane, sono tornato vagamente in forma e non ho ancora fatto una GF per me. La conclusione può essere solo una: all'alba di metà maggio è arrivato il momento di provare a "fare classifica" (le virgolette sono d'obbligo, per un brocco come me).
Ai nastri di partenza siamo più o meno in mille, fa un freddo novembrino e sono proprio curioso di vedere come va. Nei primi km la risposta sembra essere una sola: male. Patisco parecchio la prima salita, che in questo caso è la Cremosina, e soffricchio pure fino a metà della Colma. Da lì in poi è tutta un'altra gara: le gambe diventano reattive e mi tolgo qualche bella soddisfazione salendo alla chiesa di San Bernardo, al secondo passaggio sulla Cremosina e sul muro di Rastiglione. Non capirò mai perché ci metto così tanto a scaldarmi (ammesso che sia questo il termine giusto), fatto sta che i primi km sono sempre una sofferenza per me, ed è anche per questo che mi trovo meglio nelle gare lunghe. Chiudo 139° assoluto, a 7 minuti da una centesima posizione che l'anno scorso avrei quasi sicuramente raggiunto. Non male, considerando che ad aprile ho fatto 3 settimane praticamente fermo e che ho 1200 km in meno sulle gambe rispetto all'anno scorso. Sulla gara di Silvia stendiamo un velo pietoso: congestione e ritiro verso il 70° km... 
Considerazione amara: tanti, troppi incidenti di gara, questo weekend. Al di là di quello mortale alla GF Versilia, anche qui a Borgosesia si sono vissuti momenti drammatici: tante brutte cadute, alcune con conseguenze serie, soprattutto nei primi km, dove la gestione del traffico e la scelta del percorso non sono state sicuramente delle migliori. Inizio a pensare che sia un treno al lotto, iscriversi a gare "piccole" come queste: a volte tutto fila liscio e si corre in totale sicurezza, a volte già dopo 5 km sei in mezzo al traffico. Comunque molto probabilmente fino all'autunno non faremo altre GF: ci aspettano tre domeniche di fila con le Mediofondo del Gran Trofeo e tanti giri in relax. E magari anche una o due domeniche a prendere il sole al lago...

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