Ho un bel po' di cose da raccontare su queste ultime settimane, quindi sarò sintetico e schematico.
Le Mediofondo
Il sesto e il settimo appuntamento del Gran Trofeo Mediofondo, andati in scena a Cigliano e Oleggio, non sono andati affatto male. Salite molto diverse tra loro ma risultati simili: un 20° e un 17° posto assoluti, un 4° ed un 3° di categoria. Niente male in una specialità così esplosiva, con tratti cronometrati di meno di 15 minuti. Domenica andrà in scena l'ultimo atto di questo campionato divertente, ben organizzato e partecipatissimo, con oltre 300 iscritti alle ultime prove. Purtroppo io non potrò esserci: quello del weekend appena passato, insomma, potrebbe essere stato l'ultimo podio della stagione, a meno di un difficile exploit all'UltrApuane.
Gli allenamenti
L'ultimo mesociclo è stato parecchio impegnativo, non tanto per le ore in sella (poco più di 14 a settimana) quanto per l'intensità dei lavori specifici e per il caldo. Ho davvero fatto di tutto per abituarmi alle temperature che molto probabilmente troverò in Toscana e continuerò a cuocermi al sole anche nelle prossime settimane. Credo comunque di essere riuscito a salire ancora un pochino con la condizione, e forse per la prima volta riuscirò a raggiungere un secondo picco di forma in vista del finale di stagione. Sarebbe bello, significherebbe che ho sconfitto la mia pigrizia...
Le ospitate
Qualche giorno fa, per la prima volta, sono stato ospite ad un evento, con la Proloco di Sesto Calende che mi ha scelto come testimonial per la presentazione di un bel progetto legato a bici, turismo e promozione del territorio. Sono stato molto contento di partecipare e spero di poter ripetere l'esperienza in altre occasioni. Magari non potrò raccontare di grandi vittorie, ma sono sicuro che il mio percorso sportivo possa essere interessante: non dimentichiamoci che nel 2015, alla mia prima granfondo, ero arrivato ultimissimo... Il fatto che un brocco come me sia riuscito a concludere la Race Across Italy e a portare a casa qualche podio nelle gare di ultracycling può sicuramente costituire un buon esempio: c'è speranza davvero per tutti!
Di qui a Lucca e verso l'autunno
Fino a settimana prossima ho in programma qualche giorno di scarico, quindi penserò solo a riposarmi, con due o tre uscite davvero minimal. Poi mi aspettano 3 settimane di avvicinamento all'UltrApuane, con qualche ora in più in sella. Tornerò a fare un po' di salita, dopo un mese e mezzo dedicato soprattutto alla pianura: Sette Termini, Alpe Tedesco, Colma... Ho già in mente parecchi giri e come sempre passo ore ed ore su Strava a studiare i percorsi.
Al di là del risultato che potrei raggiungere non vedo l'ora di essere a Lucca: inizio già a sentire quel mix di adrenalina e paura che mi solletica le sinapsi quando cerco di superare i miei limiti. Sono proprio queste sensazioni i premi più importanti per me: non le medaglie e i trofei, ma quella trentina di ore in sella, il silenzio della notte e l'emozione dell'alba tra le montagne.
Inizio anche a presagire il vuoto in cui mi sentirò immerso all'inizio dell'autunno, in quel periodo senza gare né allenamenti specifici che precede l'inizio della nuova stagione. Per fortuna ho già un paio di idee per riempirlo: un test da 3 o 4 giorni in stile TransAm prima, e una bella vacanza al mare poi. Ma senza bici, per una volta!
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