domenica 23 maggio 2021

Dalle stelle alle stalle - MF del Monferrato

Dopo un anno di stop causa covid, siamo tornati a gareggiare nelle cronoscalate del Gran Trofeo Mediofondo. Bello rivedere i gruppi di ciclisti sfidarsi tra le colline, bellissimo ritrovare l'atmosfera rilassata e leggera di questo campionato sempre organizzato in modo impeccabile.

Quanto alla mia gara non è andata proprio alla grande, anzi... Nel 2019, quando mi allenavo ancora per le granfondo e non solo per l'ultracycling, in queste competizioni me la cavavo benino, finendo quasi sempre sul podio di categoria e ogni tanto tra i primi 15 della classifica assoluta. Oggi ho fatto pena: 7° tra gli M2 e addirittura 37° assoluto su circa 230 atleti. E dire che la salita cronometrata era pure di quelle che mi piacciono: 3.8 km e 5% di pendenza media. Non solo: affrontandola ho avuto l'impressione di andar bene ed ero convinto di aver ottenuto un tempo da podio di categoria. Invece no, e mi sta bene: mi sto abituando un po' troppo ad avere successo in quello che faccio, e una buona dose di umiltà non può che essermi utile. Lezione per il futuro: You can't always get what you want, come cantava Mick Jagger. 

E poi è bello mettermi alla prova in una specialità che è praticamente l'opposto di quella che ho scelto di praticare: di solito tutti mi chiedono come faccio a stare per così tante ore in bici, oggi sono io che, parecchio stupito, mi chiedo come facciano gli specialisti di questo tipo di gare ad andare così forte per 8 o 10 minuti.

Note positive? Ce ne sono. I bei paesaggi del Monferrato, le chiacchiere con un po' di compagni di pedalate che non vedevo da tempo, e le prestazioni dei miei compagni di squadra, che in questo caso era più che altro una famiglia allargata. La mia Silvietta si è portata a casa un 2° posto tra le W2, mentre Sergio, il mio giovanissimo fratellino, ha chiuso la sua seconda gara nella prima metà della classifica. Bravi! 

Prossimo appuntamento a Lignana, tra 7 giorni, stessa formula e più o meno stesse colline: mi consolo pensando che, per me, non può andare peggio. O forse sì?


PS: un abbraccio a Davide Lorè, vittima di una caduta rovinosa. Riprenditi in fretta, tornerai più forte di prima!

PPS: Come sempre su Strava trovate questa e tutte le mie altre attività!

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